Apre Portrait Milano. Nasce dal rinnovamento dell’ex Seminario Arcivescovile di corso Venezia.
Non è solo un hotel, ma un vero polo del lusso e una destinazione esperienziale.
Grazie alla famiglia Ferragamo, torna a rivivere uno dei luoghi più affascinanti della città
che, partendo dalla piazza, si apre e accoglie ospiti e milanesi.
Valeriano Antonioli CEO del Gruppo racconta a HotelmyPassion questo progetto
che ridefinisce il concetto di hospitality.
Valeriano Antonioli dal 2012 è Amministratore Delegato e membro del Consiglio di Amministrazione di Lungarno Collection, la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo. L’apertura di Portrait Milano porta a 6 il numero di hotel in portfolio.
Milanese d’adozione, da sempre in sintonia con la vibrante energia della città, visionario e anticipatore di tendenze, Valeriano Antonioli ritorna a Milano dopo 20 anni. Non solo per aprire un nuovo hotel ma, seguendo la visione della Famiglia Ferragamo, per introdurre nel settore dell‘hotellery, un nuovo concept di ospitalità, decisamente luxury style e più inclusivo.
HMYP: Apre Portrait Milano. Cosa rappresenta?
V.A.: “Portrait Milano è la realizzazione di un ambizioso progetto a cui abbiamo lavorato per ben 9 anni.
Un raffinato hotel di lusso fortemente voluto dalla famiglia Ferragamo e che ne interpreta i valori e lo stile del made in Italy. E’ un luogo dove poter vivere esperienze gourmet, di soggiorno, di svago, di shopping, di benessere. Ma non solo. Portrait Milano esprime un concetto inedito di ospitalità attraverso la sua piazza, si apre e si integra con la città. Un approccio di inclusive esclusivity”.
HMYP: Aprire un hotel a Milano, una delle piazze più importanti d’Italia, in una location strepitosa. Come ha fatto Lungarno Collection ad aggiudicarsi l’accordo per la gestione?
V.A.: “Essere aperti a tutti. E’ questa l’unicità di Portrait Milano. Far vivere agli ospiti esperienze autentiche legate al soggiorno in hotel ma, anche a tutto quello che rappresenta l’ identità ed è simbolo d’eccellenza della città. Con la realizzazione di questo progetto Lungarno Collection non ha solo aperto un nuovo hotel, ha fatto un regalo ai milanesi che possono finalmente tornare a vivere uno dei luoghi più belli e rappresentativi della città, rimasto inaccessibile per decenni. Questi sono alcuni dei motivi per cui il progetto presentato da Lungarno Collection è piaciuto alla proprietà. Questo è il motivo per cui siamo qui oggi”.
HMYP: L’hotel non è ancora terminato. Cosa arriverà nei prossimi mesi?
V.A.: “Abbiamo inaugurato lo scorso 14 dicembre. Ci sono ancora diversi servizi da ultimare, che sorprenderanno e conquisteranno. Al momento abbiamo aperto solo un ristorante ‘10_11 Teneleven’ bar- ristorante-giardino, casual dinining che troverà la sua massima espressione con l’inizio della primavera. Entro il primo trimestre del 2023 aprirà il Beef Bar, con il suo ristorante e il suo Bar “RUMORE”. Seguirà poi l’apertura del nostro ristorante gastronomico e sarà presto ultimata anche la Longevity Suite, che coniuga un approccio di benessere moderno e tecnologico. La sua piscina è destinata a diventare, con molta probabilità, una delle immagini iconiche di Portrait Milano. E poi eccoci ad aprile, l’inizio della primavera con gli alberi in fiore, le giornate che si allungano e la temperatura che consente di godere appieno degli spazi outdoor. Un momento magico per Milano grazie al Salone del Mobile. Ci saranno delle sorprese, legate principalmente al nostro meraviglioso giardino”.
HMYP: Filosofia di ospitalità di Lungarno Collection e valori di unicità del gruppo?
V.A.: “Lungarno Collection crea dei portrait – ossia il ritratto delle città con le loro peculiarità. I suoi hotel offrono uno stile di ospitalità che lo interpreta. Per questo, in ogni città gli hotel sono diversi e hanno una propria identità. Portrait Milano è parte di questa vision ma, al contempo, ne è l’evoluzione, la ridefinisce, e rappresenta un trampolino di lancio, perché dà inizio a un progetto nuovo. Portrait Milano è un modello di hotel che si può replicare in altre città. Gli Unique selling point del gruppo: appartenere alla Famiglia di Salvatore Ferragamo con tutte le garanzie di qualità, di made in Italy e artigianalità che si riflettono nei progetti alberghieri. è un piccolo brand con 6 alberghi (arriviamo a 300 camere, quando ci sono alberghi che da soli hanno più di 300 camere) e siamo orgogliosamente a very independent brand”.
HMYP: Arrivare a Milano significa confrontarsi e tenere il livello con alcuni tra i più importanti luxury brand, come per esempio Four Seasons, Mandarin Oriental, Bulgari, Armani. ….
V.A.: “Concordo pienamente. A Milano c’è una concentrazione di luxury hotel brand che raramente si trova in altre città. Noi ci affacciamo senza presunzione, ma con la consapevolezza del valore del nostro brand. Ferragamo è un nome che nella moda rappresenta l’apoteosi del made in Italy. Lungarno Hotel è sinonimo di stile, eleganza, qualità grazie alla straordinaria capacità della famiglia Ferragamo nel trasferire al settore dell’hospitality la propria cifra distintiva. Nello specifico: lo stile, la raffinata scelta dei materiali, la qualità, la ricercatezza, la cura dei dettagli e una visione di ospitalità che rispecchia l’unicum di ogni città”.
HMYP: Sviluppi futuri?
V.A.: “Aprire un hotel come Portrait Milano vuol dire essere presenti su un palcoscenico che ci mette in luce nei confronti di numerosi investitori, fondi privati e sviluppatori di hotel. Top player che possono essere interessati al nostro know how e ad affidarci la gestione dei loro alberghi”.
HMYP: Nuove aperture, in che direzione state guardando?
V.A.: “Tante porte aperte. Abbiamo diverse opportunità nei mercati emergenti, le stiamo valutando. Il sogno di molti albergatori è quello di aprire hotel di lusso in luoghi esotici. Bello, ma non sempre realizzabile. Il nostro mercato di riferimento per lo sviluppo è principalmente quello europeo, dove con massimo due ore e mezzo di volo si può raggiungere uno dei nostri Portrait hotel. E poi, sicuramente l’Italia, nelle destinazioni dove vorremmo essere, ma non siamo ancora presenti, per esempio a Venezia”.
HMYP: Come vede l’hotel fra dieci anni?
V.A.: “Oggi siamo il ‘Portrait di Milano’. Tra dieci anni saremo uno dei Portrait di Milano”.
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