Borghi più Belli d’Italia, alla scoperta del Veneto tra Borghetto di Valeggio sul Mincio e Asolo

Turismo slow, un trend che si conferma anche per il 2021.
Esplorare i luoghi più autentici del Paese attraverso
i Borghi più Belli d’Italia: il Veneto ne è ricco,
ogni villaggio ha le sue unicità e i suoi preziosi segreti.
Scopriamo insieme il fascino di Borghetto di Valeggio
sul Mincio e l’anima artistica di Asolo.

Maurizio Di Maggio ci porta alla scoperta dei Borghi più belli del Veneto

Il turismo slow, quello dei borghi lontano dal caos cittadino, è un trend che sta diventando sempre più forte. Se già la scorsa estate gli italiani avevano scoperto il piacere della vacanza outdoor ben distanti dalle frenetiche metropoli e dalle spiagge affollate, il 2021 si sta mostrando come l’anno delle conferme.
I Borghi, piccoli centri con la loro storia e le loro tradizioni, con un’ospitalità calda e autentica, sono delle gemme diffuse su tutta la Penisola.
Tesori turistici da esplorare nel rispetto del territorio, paesaggi da sogno da vivere e, perché no, immortalare in uno scatto fotografico da mettere nel proprio album dei ricordi.
Una delle regioni che si contraddistingue per il fascino dei propri borghi è senza dubbio il Veneto. Un patrimonio che unisce cultura, arte e natura e che si racconta attraverso volti e luoghi. Ma anche attraverso il suo artigianato. 

Iniziamo il nostro viaggio passeggiando in due località inserite nel Club dei Borghi più Belli d’Italia.

Cosa mettere in valigia? Scarpe comode e curiosità!

Borghetto di Valeggio sul Mincio

Il primo borgo che visitiamo è Borghetto di Valeggio sul Mincio, adagiato sul fiume omonimo, sorge sul confine tra il Veneto e la Lombardia. Ha una personalità romantica, degli scorci suggestivi da svelare girovagando senza meta tra i suoi vicoli. A catturare l’attenzione sono in primis gli antichi mulini sull’acqua che riportano in vita perdute atmosfere medievali. Ma non solo, è impossibile non farsi sedurre dalle tipiche casette di questo villaggio, divenute oggi strutture ricettive o a botteghe artigianali. Il palato viene stuzzicato dai sapori di questa zona, in particolare dai celebri tortellini da assaggiare comodamente seduti in un ristorante. Sapete che il loro soprannome è ‘nodi d’amore’? L’origine deriva da una leggenda, una storia d’amore che coinvolge una ninfa, la divina Silvia, e un valoroso soldato di nome Malco. La ricetta segreta di questo piatto è nota soltanto ai 15 ristoranti dell’Associazione Ristoratori, uno scrigno di sfoglia dorata sottilissima arricchito di profumato ripieno di carne brasata, rigorosamente fatto a mano.

Borghetto di Valeggio

Cosa vedere

Chiudere gli occhi – anzi in questo caso spalancarli! – e fare un viaggio nel tempo. Il Medioevo è servito: le rocche del Ponte Visconteo costruito nel 1393 per volontà del duca di Milano Gian Galeazzo Visconti solleticano l’immaginazione del visitatore. Con un pizzico di fantasia ci si ritroverà tra castellane e cavalieri. Spostandosi nel vicino comune di Valeggio sul Mincio, di cui Borghetto è una frazione, recandosi in cima alla collina ci si ritrova davanti all’imponente Castello Scaligero. Tre torri e una vista mozzafiato sulla valle del Mincio, in passato era dotato di tre ponti levatoi di cui uno ancora ben conservato.
Infine, per gli appassionati di storia, da non perdere sono Palazzo Guarienti, che nel 1796 ebbe come inquilino Napoleone Bonaparte, e Villa Maffei Sigurtà, sede nel 1859 del quartier generale dell’imperatore d’Austria Francesco Giuseppe. Punta di diamante? Il Parco Giardino Sigurtà che sboccia sul retro della villa, semplicemente una delle aree botaniche più belle al mondo.

Asolo

Il poeta Carducci definì questo borgo, anch’esso parte del Club dei Borghi più Belli d’Italia, ‘la città dai cento orizzonti’. Siamo ad Asolo, in provincia di Treviso, una vera e propria calamita per artisti e letterati: fu qui che Eleonora Duse, per esempio, famosa attrice e cantante, trascorse gli ultimi anni della sua vita, e ancora fu sempre qui che il musicista Gian Francesco Malipiero trovò ispirazione per alcune sue composizioni. La storia di questo paese ci porta indietro di diversi secoli, in particolare alla sontuosa corte della regina di Cipro Caterina Cornaro che, dopo aver ceduto l’isola alla Repubblica di Venezia, ebbe in cambio proprio Asolo. La nobildonna abitò nel castello che divenne così la sua preziosa residenza, un esempio di eleganza e raffinatezza di cui oggi non restano che poche testimonianze frammentate.

Cosa vedere

Il pittore Giorgione ne dipinse i paesaggi, Asolo si crogiola nell’abbraccio delle sue colline e fa dimenticare del tempo che scorre grazie ai suoi panorami fiabeschi. Dalla Rocca posta sulla vetta del Monte Ricco, se ne può godere appieno: si orienta lo sguardo verso il centro della città con l’antica Cattedrale – custode dell’Assunta che porta la firma di Lorenzo Lotto -, il Teatro Duse, e la Piazza Garibaldi con la fontana cinquecentesca. Durante una camminata nel borgo ci si imbatte altresì nel Palazzo della Ragione, sede del Museo Civico, in Palazzo Beltramini, sede del Comune, e nella cinquecentesca Villa degli Armeni.

Per saperne di più

Nel Club dei Borghi più Belli d’Italia si annoverano altri borghi veneti, ognuno con le proprie caratteristiche e unicità: da Montagnana a S. Giorgio di Valpolicella passando per Cison di Valmarino, Portobuffolè e altri ancora. Desiderate saperne di più? Visitate il sito I Borghi più Belli d’Italia, con tanti spunti e suggerimenti per costruire il vostro itinerario su misura.

Per Info: