Rendere unico il proprio soggiorno in Veneto?
Basta intrecciare la bellezza dei paesaggi con l’unicità
dei sapori del territorio, andando alla scoperta della regione
attraverso gli itinerari del gusto. Un racconto a base di prodotti
enogastronomici che ben sintetizzano l’identità di
questa terra e delle sue tradizioni.
Il podcast di Maurizio di Maggio
Veneto terra di autenticità, di eccellenze enogastronomiche da aggiungere tra i must da non perdere durante il proprio soggiorno. Il territorio si racconta attraverso prelibatezze uniche, filo conduttore di una storia secolare da scoprire grazie ai piatti della tradizione, ai vini e alla cultura del buon cibo. Un’ idea per le vacanze estive ma perfetta per qualsiasi periodo dell’anno, e che piace molto ai viaggiatori, secondo le ultime ricerche.
È sufficiente anche un fine settimana per potere apprezzare appieno il piacere del ‘viaggiar degustando’. Dalla costa alle montagne passando per laghi e pianure, sono numerosi gli itinerari del gusto da seguire volgendo lo sguardo verso scenari suggestivi e solleticando le papille con sapori che ben descrivono i luoghi che man mano si esplorano. È in questa cornice che si inseriscono le Strade del Vino e dei Prodotti Tipici. Sono percorsi di interesse paesaggistico-ambientale, culturale e ricreativo, lungo i quali fermarsi ora in una cantina per sorseggiare del vino, poi in un’azienda alimentare dove sperimentarne i prodotti. Il tutto condito con la classica e calorosa ospitalità veneta.
Si pensi, per esempio, alla strada del vino dei Colli Euganei di foscoliana memoria, alla strada dei vini dei Colli Berici o ancora alla strada del vino Valpolicella, lambita dai ciliegi. E per gli amanti delle bollicine? Chiaramente la strada del prosecco e dei vini dei Colli Conegliano e Valdobbiadene!
Con riferimento alla produzione vinicola dei Colli Euganei, si può sicuramente affermare che il suo prestigio è in costante crescita e lo testimoniano anche i prestigiosi riconoscimenti ottenuti. Per esempio quello al Decanter World Wine Awards (DWWA). Quello della Guida 5StarWines – The Book . Quello nella selezione di VeronaFiere Five star wines 2021. Tra le eccellenze del territorio il Moscato (giallo e bianco) da un lato e i “bordolesi” dall’altro.
La storia enologica del Veneto inizia addirittura in epoca romana e prosegue oggi con le produzioni DOCG (denominazione di origine controllata e garantita) e DOC (denominazione di origine controllata). In Veneto bere bene è un ‘must’ e diventa momento di compagnia ancora di più in viaggio.
Assaggi di Veneto
Cosa succede se si chiudono gli occhi e ci si lascia andare a un tour appetitoso? Il Veneto si caratterizza per un forte legame con l’arte dell’agricoltura e di conseguenza con i prodotti che la terra restituisce dopo lunghi mesi di cure e attenzioni. Da qui, l’abbraccio del paesaggio con l’enogastronomia, uno dei motori del turismo. Si pensi a Marostica e alle sfumature rosse delle ciliegie, ad Asiago e il suo iconico formaggio, al radicchio di Treviso e Castelfranco e ancora al delizioso prosciutto crudo di Montagnana.
Ingredienti che si incontrano e si sposano sulla tavola, ricette ricche di varietà che sintetizzano l’identità di questa regione, dei volti e delle mani della gente. La maggior parte delle ricette sono però accomunate dalla presenza di alcuni ingredienti chiave: il riso, la polenta ed il baccalà. Tra le specialità tradizionali venete più celebri c’è sicuramente il baccalà alla vicentina, accompagnato da fette di polenta.
È sorprendente riconoscere profumi antichi che si credevano perduti, dall’antipasto al dolce, ogni pasto scoperchia un mondo. Si passa da mix semplicissimi con materie prime DOP (denominazione di origine protetta) e IGP (indicazione geografica protetta) a quelli più elaborati, magari rivisitati ma sempre rispettosi della tradizione.
Per gli amanti del pesce e dei sapori del mare, una tappa a Chioggia. Il suo mercato del pesce è un’istituzione antica, dato che la pesca è sempre stata fra le attività preminenti della città. Il variopinto mercato si trova tra la Piazza e il canal Vena, dietro Palazzo Granaio ed ospita una trentina di postazioni di pescivendoli, chiamati mògnoli, che vendono pesce di tutti i tipi, perché Chioggia è un punto d’incontro anche di pescatori non chioggiotti.
Insomma un viaggio in Veneto con degustazioni e prelibatezze di una cucina qualitativamente elevata che ha saputo ritagliarsi uno spazio di prestigio in Italia e all’estero e che non manca di ricordare a chi la prova che una vacanza in questa regione è sempre una buona idea, perché qui si si mangia bene e si beve ancora meglio.
Per Info:
No comment yet, add your voice below!