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Ai

RHC, Ragosta Hotel Group, l’intelligenza artificiale entra in hotel. Si potenzia l’iterazione con gli ospiti  Intelligenza artificiale da un lato e contatto umano dall’altro: il gruppo RHC mette in campo mezzi e risorse a servizio degli ospiti e dei collaboratori, con novità tecnologiche e nuovi ruoli all’interno del gruppo e dei 4 hotel, tra Roma, Costiera Amalfitana e Taormina.  Tra gli strumenti dell’intelligenza artificiale, adottati dall’ufficio marketing volti allo sviluppo di mezzi diversi per il mondo del web, spiccano da una parte la possibilità di monitorare ogni singola richiesta dell’ospite, con immediata risposta e soddisfazione durante il soggiorno, dall’altra la
A braccetto e in un giusto equilibrio, automazione e consulenza umana possono fare la differenza negli alberghi. Non solo adesso, ma anche in un futuro non troppo lontano   Se per Don Rodrigo di Manzoni, il matrimonio tra Renzo e Lucia non doveva essere celebrato “né domani, né mai”, è imprescindibile che la tecnologia, e più specificatamente l’Ai, e gli hotel convolino a nozze. Indubbiamente i promessi sposi, quelli moderni, sono molto chiacchierati, ma gli aspetti da chiarire non mancano. Proprio del tema si è dibattuto nella recente edizione di Bit, in occasione del panel “Hotel: automazione, Ai e consulenza umana”.