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Giornata mondiale del sonno, è l’ora dello “sleep tourism”: tutte le proposte degli hotel

Lo ‘Sleep Tourism’ , il desiderio di viaggiare alla ricerca di sonni ristoratori  è esploso in tutto il mondo.
Sta conquistando quote sempre più rilevanti del travel globale, sfidando gli hotel e i resort di lusso a offrire
coccole e servizi ad hoc per il riposo dei propri ospiti. Ecco quindi sessioni di Spa Wave, il servizio della  Sleeping Sommelier,
la playlist di ninne nanne e, ovviamente letti meravigliosi, che garantiscono sonni degni di un re.
HotelmyPassion vi aggiorna in merito alle idee più all’avanguardia,
proprio in occasione della Giornata Mondiale del sonno

 

Un buon sonno migliora la qualità della vita. Photo credit: Simmons Italia

Andare in vacanza per dormire. O meglio con l’esperienza del sonno come prima motivazione di viaggio. E’ questo il trend che sta prendendo piede da un paio d’anni a livello globale, tanto da dare vita a un nuovo segmento del travel: si tratta dello sleep tourism, mercato che – secondo una stima di HTF Market Intelligence – crescerà fino a valere oltre 400 miliardi di dollari entro il 2028. Un tema importante quello del riposo, molte volte sottovalutato. La qualità della vita e il benessere psicofisico dipendono proprio dalla qualità del sonno.  

Per questo il 15 marzo 2024 si celebrerà la Giornata Mondiale del Sonno (World Sleep Day). Nata nel 2008 per sensibilizzare sui disturbi del sonno e sui relativi costi sociali per la collettività, è un evento dedicato alla cultura e alla consapevolezza dell’importanza del sonno, si celebra nel venerdì che precede l’equinozio di primavera. La giornata è promossa contemporaneamente in tutto il mondo dalla World Sleep Society e, in Italia, dall’Associazione Italiana di Medicina del Sonno (AIMS).

I ‘must have’ per un riposo eccellente in hotel

L’eccellenza del riposo garantita agli ospiti è da sempre – ben prima di questa nuova tendenza – uno dei banchi di prova più rilevanti per gli hotel, e molti brand internazionali si sono già attrezzati per garantire ai clienti coccole, suggestioni e amenities pensate per aiutare a riposare bene: mascherine, tende oscuranti, pillow menu, kit per tisane, sistemi letto paradisiaci, topper, pareti insonorizzate, vetrature doppie, programmi di musica rilassante, luci a scomparsa e via dicendo.

Oggi però, sempre più spesso, hotel di lusso e resort studiano veri e propri pacchetti che comprendono servizi esplicitamente dedicati al riposo: si va dai trattamenti benessere con ipnoterapia alle discipline olistiche, basate su colori, aromi, suoni ed esperienze tattili. E ancora menù per la cena creati appositamente per favorire il sonno.

A  letto, qualità, comfort, pulito e coccole 

In camera è il  “sistema letto” il protagonista per un sonno rigemerante. In primis il materasso, molte volte con specifiche tecniche personalizzate per i nomi d’eccellenza  dell’hottellerié, e poi gli accessori corredati, come topper e guanciale. Tutto di straordinaria qualità e rifiniture artigianali. Meglio ancora se si tratta di una linea di prodotti ecosostenibile come Natural Heritage  di Simmons pensata per mettere insieme materiali, tecnologie, design e cuore green  interpretando il sentiment di un ospite sempre più sensibile alle tematiche ambientali e all’utilizzo di prodotti naturali.

Anche la biancheria, il copripiumino e il coprimaterasso giocano un ruolo importante. Fondamentale la ricercatezza dei tessuti, la pulizia e quel delicato profumo di pulito. Perfetti i servizi e la linea PULITO&COCCOLE firmata  Orio Team

Sleep tourism: identikit del viaggiatore “dormiglione”

Il fenomeno di chi viaggia per dormire è già ben noto a chi accoglie ospiti per mestiere. “Sappiamo che un buon riposo notturno può determinare il giudizio complessivo su un viaggio – osserva ad esempio la dirigente di Hilton Amanda Al-Masri – anche perché ricaricarsi è sempre la prima motivazione per la quale si parte. E poi dormire è un’attività che fornisce importanti benefici positivi per la creatività, l’umore e la salute del cervello. Gli sleep tourists sono semplicemente persone che hanno deciso di fare un passo in più, e cercano esperienze, servizi e ambienti unici che li aiutino a raggiungere i loro obiettivi di sonno e relax”.

Hilton, Conrad&Co: tutte le idee per lo sleep tourism

Ma vediamo qualche caso in Italia e nel mondo di strutture “amiche del sonno” e dello sleep tourism: il Rome Cavalieri Waldorf Astoria è tra le tante strutture che si pregia di offrire un “menù di cuscini” tra i quali scegliere il più adatto alle proprie esigenze, mentre Conrad offre nel suo resort di Bali un’esperienza chiamata Sway, grazie alla quale gli ospiti godono di una sessione di terapia del sonno di 60 minuti mentre sono sospesi su comode amache.

Hyatt offre invece nella sua struttura newyorchese una Bryte Restorative Sleep Suite, ampia stanza con un letto alimentato dall’intelligenza artificiale per regolare i punti di pressione del materasso. La camera dispone anche di diffusori di oli essenziali e di libri sul sonno. L’Hotel Zedwell di Londra punta invece su camere insonorizzate e prive di distrazioni come TV e monitor, mentre l’Hotel Marcel New Haven ha scelto di migliorare il comfort degli ospiti con finestre triplamente vetrate e tende oscuranti alimentate da energia rinnovabile. E poi c’è il programma Rest & Renew di Sonesta New York, che offre una playlist di ninne nanne, macchine per il rumore bianco (che aiuta il sonno), dieci diverse opzioni di cuscini e un kit per il pisolino.

 

L’extralusso: le proposte di Six Senses e Four Seasons

Il brand globale Six Senses ha nel suo portfolio sessioni di meditazione sul sonno e un monitoraggio per due notti, che fornisce approfondimenti sulla durata e sulla qualità del sonno. Per parte sua, il Four Seasons Maldives at Kuda Huraa ospita la Night Spa, dove poter dormire dopo aver provato trattamenti a base di essenze floreali, bagno alle alghe, massaggio alle acque curative e trattamenti al viso su cuscini d’acqua.

Italia e dintorni: c’è anche la sommelier del sonno

In Italia, Palazzo Fiuggi propone terapie e trattamenti per curare i disturbi del sonno come la polisonnografia, che diagnostica insonnia, apnee, sindrome delle gambe senza riposo e altri disturbi. Ancora, per lo sleep tourism si può scegliere tra terapie digitali indossabili o sessioni di Spa Wave, con cui si stimola il cervello con musica bineurale per indurre un rilassamento profondo.

Sono molto più diretti all’Hästens Sleep Spa, a Coimbra, dove ognuna delle quindici camera ha letti king size in edizione limitata con materassi prodotti interamente a mano in soli materiali naturali. Nel Parco nazionale degli Alti Tauri, il Gradonna Mountain Resort Châlets & Hotel ha camere realizzate in legno di cirmolo, il cui profumo ha influssi calmanti. In più, a disposizione degli ospiti c’è una Sleeping Sommelier che, dopo un’anamnesi comportamentale e un colloquio individuale, può indicare agli ospiti affetti da insonnia soluzioni naturali e meditazione.

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