A Rimini nasce Demo. E non è solo un hotel ma un vero e proprio hub creativo al quale hanno collaborato 14 studi di architettura. Un nuovo indirizzo destinato a diventare un cult per gli appassionati di design,
per chi non cerca “solo” una camera d’albergo ma vivere un’esperienza che supera i consueti confini dell’ospitalità
Si chiama Demo e nasce dal recupero di una pensione locale in disuso. Ed è la concretizzazione di un’idea di Mauro Santinato, presidente di Teamwork Hospitality. Aprirà a Rimini questa estate.
Demo: “È un hub di sperimentazione sia per gli architetti coinvolti che per le aziende partner, un laboratorio creativo dove si concentra il nuovo dell’ospitalità. È un messaggio forte non solo per la città ma per tutto il settore alberghiero. C’è bisogno di rinnovamento”, afferma Santinato.
Il concept è stato sviluppato in 2 annate consecutive nel 2018 e nel 2019. Ha previsto la realizzazione di camere di hotel progettate ognuna da un differente architetto che ha dato voce alla sua personale idea di hospitality. Le camere erano visitabili durante i 3 giorni della durata di una fiera di settore.
Ma se progettisti e aziende accettano di mettersi in gioco per 3 giorni di fiera perché allora non riproporre il concept in uno showroom permanente ambientato in un hotel che funziona veramente?
È questo quello cha ha pensato Santinato quando ha proposto la sua visione ai quattordici architetti coinvolti nel progetto. “I progettisti, tutti specializzati nel settore dell’hotellerie, hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa perché era per loro un’occasione di potersi esprimere liberamente e rappresentare la loro idea di ospitalità”,
Un viaggio nello stupore di Demo
Demo si compone di 9 suite, una lobby, un’area co-working, una lavanderia e servizi al piano terra. Ogni spazio ha una propria identità anticipata dal titolo del progetto.
Gli esterni e le aree comuni identificate dall’incipit di una nota canzone italiana, “Cerco l’estate tutto l’anno”, sono progettati dallo studio CaberlonCaroppi che ha ideato un concept basato sul colore, con ogni piano caratterizzato da una differente tonalità. L’ispirazione è industrial “con un richiamo ai nuovi hub creativi e ai dinamici ambienti business e co-working ma reinterpretati con una fortissima nota Pop e Déco”.
Chiara Tabellini, founder di Ligh8Space, ha curato gli aspetti illuminotecnici degli esterni, oltre ad avere coordinato le scelte degli apparati luminosi.
Al piano terra, il biglietto da visita di ogni ambiente pubblico: la restroom. Dal nome poetico Drama, è studiata da Laura Verdi che ha voluto dedicare l’ambiente alle eroine delle opere liriche italiane – un omaggio a Verdi e Puccini – evocate ognuna da un differente motivo alle pareti rivestite in wallpaper.
E, come a teatro, si va in scena con una playlist studiata appositamente che ripete in loop le arie più famose delle opere selezionate mentre ci si specchia in un magic mirror che rimanda immagini emozionali ed evocative.
Sempre al piano terra, adiacente ai bagni comuni, si apre la realtà studiata da Ovre.design, Spin the wheel: lavanderia per gli ospiti e spogliatoi. Un tripudio di ceramica in bianco e nero, sia a pavimento che a rivestimento, con motivi grafici ispirati a un elemento iconico del design italiano.
Le sorprendenti suite
Sorprendenti e uniche sono le 9 suite di Demo. Con uno o due bagni, hanno una zona living, attrezzata in alcuni casi con funzionalissime kitchenette, e una zona notte importante, anche con due camere da letto.
Al primo piano troviamo Circle Room, progettata da Silvia Ticchi e SMOOVE!! di FDA Fiorini D’Amico Architetti.
Circle Room è uno spazio fluido senza barriere fisiche, con tendaggi al posto delle porte e ante scorrevoli. L’interior è studiato sulla forma del cerchio, vagamente retrò, lo stile è casual e accogliente.
SMOOVE!! è un invito a evadere. È organizzata su un elemento trasversale allo spazio, una parete che alterna le normali attrezzature di una moderna e confortevole camera d’hotel a una completa dotazione per lo sport e il benessere psicofisico.
Sul secondo piano si aprono le suite progettate da Alessia Galimberti, Hub 48 e Fragment Hospitality.
Con il concept Una vita da (A)mare lo studio Galimberti realizza una suite legata al genius loci caratterizzata da colori mediterranei, l’ottanio e il sabbia.
Colour Episodes di Hub48 inneggia al colore, con superfici fluide e volumi che vengono definiti da differenti tonalità, nei quali gli arredi si inseriscono per la loro forma e funzione.
Fragment Hospitality crea invece un’esperienza immersiva giocata sull’elemento fluido acqua. È una suite completamente accessibile ed è progettata con la consulenza di Roberto Vitali di Village for all.
Il concept si chiama In a Light Wave e, oltre ad avere un bagno con doppio lavandino a differente altezza per garantire flessibilità di utilizzo a un’utenza ampliata – anche ai più piccoli -, dispone di una area wellness che promette all’ospite un’experience allargata.
Al terzo piano ci accolgono Just Like Home di Contract Lab, Tropicana Club di Rizoma Architetture e Into the cloud di Barbara Vannucchi.
Contract Lab con Just like home ha voluto creare uno spazio multifunzione che rispondesse alle esigenze di relax ma anche di adattabilità. Living e zona cucina possono diventare postazioni di lavoro, separate visivamente da una libreria sospesa, come anche le camere da letto, materiche e poliedriche.
Tropicana Club di Rizoma Architetture racconta una storia fatta di divertimento e colore. Un’esplosione di forme che ammiccano ad atmosfere pop giocate su materiali industrial e tonalità accese. La zona living ha una kitchenette realizzata come un vero e proprio angolo bar, il letto è una citazione di un baldacchino e mixa elementi grafici con materiali metallici.
Into the cloud, disegnata dallo Studio Vannucchi, è un invito alla leggerezza e a prendersi cura di sé espresso con un format ripetibile.
La penthouse, al quarto e ultimo piano, è Sea Suite, studiata dallo Studio Bizzarro con i colori del mare. Non una semplice suite ma un’esperienza gratificante che riappacifica con il proprio io in un ambiente fatto di luce, esperienze tattili, profumi e colori rassicuranti. Una grande terrazza che mette in comunicazione il dentro e il fuori, un living con kitchenette a scomparsa, una double room con annessa una zona doccia multisensoriale.
Per info
www.demohotel.space
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