Annie Féolde alla S.Pellegrino Young Chef 2018

Annie Féolde, Chef-owner di Enoteca Pinchiorri farà parte della giuria internazionale del prestigioso talent search per giovani chef

Annie Féolde, Chef-owner del tristellato fiorentino, sarà uno dei sette Chef di fama  mondiale che costituiranno la giuria d’eccezione della finalissima della S.Pellegrino Young Chef 2018 che si terrà a Milano il 12 e 13 maggio 2018.

Giunta oramai alla sua terza edizione, l’importante competizione di arti gastronomiche ideata da S.Pellegrino sarà uno dei più attesi appuntamenti della Milano Food Week 2018 e vedrà tra i suoi protagonisti principali Annie Féolde che sarà chiamata a premiare il migliore chef under 30 su scala globale.

Prima donna in Italia – e quarta al mondo – ad aver conquistato le tre stelle Michelin, Annie avrà l’onore e l’onere di presiedere alle ultime fasi di questa competizionedove, in una gara-maratona di 2 giorni, si sfideranno ventuno giovani chef, ognuno rappresentante di una differente area geografica, tra cui anche l’Italia con il finalista Edoardo Fumagalli.
Insieme ad Annie Féolde all’interno della giuria saranno presenti Chef stellati del calibro di: Virgilio Martinez (Central-Lima), Paul Pairet (Ultraviolet-Shanghai), Brett Graham (The Ledbury-Londra), Ana Roš (Hiša Franko-Caporetto), Dominique Crenn (Atelier Crenn-San Francisco) e Margarita Forés (Cibo-Filippine).

La Chef-owner di Enoteca Pinchiorri, insieme agli altri giurati, avrà il difficile compito di effettuare un’attentissima valutazione delle capacità di tutti i partecipanti – basata sulle cinque “Regole d’oro” di ingredienti, tecnica, genio, bellezza e messaggio -per decretare un solo vincitore che si aggiudicherà il titolo di S.Pellegrino Young Chef 2018.

“Mi accingo a questo compito con grande senso di responsabilità – ha commentato Annie Féolde – i giovani talenti sono il futuro del panorama gastronomico mondiale ed il nostro più importante patrimonio; la S.Pellegrino Young Chef 2018 è una competizione che ha il grandissimo merito di aver riconosciuto questo inestimabile valore ed è, quindi, con grande orgoglio che ho acconsentito ad entrare a far pare della giuria.”