Terra di tribù africane, il Kwazulu-Natal è considerato il regno Zulu: il suo nome significa infatti “terra degli Zulu”. Accanto ad una sconfinata ricchezza naturale, questa provincia è diventata una vera attrazione per i turisti grazie alla Freedom Route dove convive un melting pot di culture. La Freedom Route si estende lungo due principali città: Durban e Pietermaritzburg e visitando musei, edifici e luoghi nascosti legati ad attivisti della regione, si potrà intraprendere un viaggio per scoprire di più sulla storia della battaglia contro l’apartheid.
A Durban, uno dei principali punti di interesse in cui vale la pena fermarsi è il KwaMuhle Museum, luogo che racconta le vite del popolo africano che ha vissuto e lavorato a Durban dal 1928 fino alla fine degli anni ’80.
Il Luthuli Museum rende omaggio ad Albert Luthuli, difensore dei diritti dell’uomo. La casa-museo museo conserva importanti oggetti appartenenti a Luthuli nonché diverse documentazioni fotografiche sul suo lavoro umanitario.
Nella periferia di Durban si trova il quartiere di Cato Manor: luogo in cui comunità indiana e africana si sono perfettamente integrate nel corso del tempo.
Nel nord della città, lungo la Indaba Heritage Route, c’è Phoenix, dove Mahatma Gandhi ha diffuso il suo pensiero ed una resistenza pacifica. Merita di essere ricordata anche l’Ohlange Institute, la prima struttura educativa del Sudafrica costruita dagli africani per gli africani fondata da John Langalibalele Dube, primo presidente del Native National Congress of South Africa.
A Pietermaritzburg, uno dei più suggestivi luoghi di interesse da visitare è la vecchia prigione: in questo museo, tra i diversi reperti custoditi, si trovano una forca, un blocco di esecuzione e celle dove un tempo venivano rinchiusi gli eroi nazionali.
A Pietermaritzburg, uno dei più suggestivi luoghi di interesse da visitare è la vecchia prigione: in questo museo, tra i diversi reperti custoditi, si trovano una forca, un blocco di esecuzione e celle dove un tempo venivano rinchiusi gli eroi nazionali.
Altri siti storici nelle vicinanze che vale la pena visitare sono la statua di Mahatma Gandhi, l’antica Pietermaritzburg station, gli Alan Paton Center & Struggle Archives e il comune di Sobantu. Di particolare interesse – vicino ad Howick – è il luogo in cui Nelson Mandela venne catturato il 5 agosto 1962. Qui, fino a poco tempo fa, si trovava solo una piccola area fatta di mattoni con una lastra commemorativa. Nel 2012 invece, in occasione del 50imo anniversario della cattura di Mandela, sono stati realizzati una spettacolare scultura di acciaio e un centro per i visitatori così da poter comprendere meglio l’importanza di questo luogo.
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