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Il rilancio del turismo parte da Hospitality Forum 2022

Non solo un evento dedicato al settore turistico alberghiero ma anche un volano per il rilancio del turismo.
È questo Hospitality Forum 2022, promosso da Scenari Immobiliari e Castello Sgr.
Operatori, investitori e istituzioni a confronto per la ripartenza del post pandemia

 

Il rilancio dell’industria turistica italiana e le ricadute del Pnnr, dare voce al mercato, le opportunità per il mercato alberghiero e investire nel Bel Paese.
Sono questi i 4 macro temi che sono stati affrontati a Hospitality Forum 2022. L’evento promosso da Scenari Immobiliari e Castello Sgr  si è svolto a Milano il 7 luglio presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, con il patrocinio di Regione Lombardia e  HotelmyPassion è stato media partner.
Il panel Il Rilancio dell’industria turistica italiana e le ricadute del Pnrr è stato moderato da Giorgio Palmucci, Ministero del Turismo. Sono intervenuti: Massimo Garavaglia – Ministro del Turismo, Alessandro Onorato – Ass. Grandi Eventi, Sport e Turismo Roma Capitale, Samanta Antonioli – Ass. Olimpiadi e grandi eventi sportivi Comune di Bormio, Maurizio Naro – Federalberghi, Maria Carmela Colaiacovo – Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Magda Antonioli – Università Bocconi e Renzo Iorio – Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.
Il successivo panel Diamo voce al mercato è stato moderato da Francesca Zirnstein – Scenari Immobiliari. L’argomento è stato dibattuto da: Giorgio Manenti – Eastdil Secured, Fabio Braidotti – EY, Dante Filippello – Mediobanca, Domenico Basanisi – CBRE Hotels, Marco Comesoli – Colliers, Claudia Bisignani – JLL, Giorgio Bianchi – PKF Hospitality Group e Dario Leone – Savills.

Il rilancio del turismo è stato il tema anche del terzo panel, Le opportunità per il mercato alberghiero moderato da Giampiero Schiavo – Castello Sgr. Sull’argomento si sono confrontati Paolo Barletta – Arsenale, Gianleo Bosticco – Marriott International, Valerio Duchini – B&B Hotels, Jerome Lassara – Accorhotels, Andrea Mangia – Mangia’s e Alan Mantin – Hilton Worldwide.

L’evento si è chiuso con il panel Investire nel Bel Paese moderato da Giampiero Schiavo – Castello Sgr. Sul palco si sono alternati Emanuel Arbib – iAM Capital Group, Rafael Coste Campos – Bain Capital e Fulvio Orlando – Victoria Asset Management / Oaktree Capital Management.

Presentato il Rapporto 2022 sul mercato immobiliare alberghiero

In occasione del convegno, è stato presentato il Rapporto 2022 sul mercato immobiliare alberghiero, a cura di Scenari Immobiliari

Per l’industria immobiliare alberghiera è proseguito nei primi mesi del 2022 il percorso di ripresa intrapreso nel 2021, caratterizzato da andamenti difformi a livello mondiale, ancora determinati, dal lato della domanda, dalla diffusione del virus, dalla distribuzione dei vaccini e dalla conseguente volontà dei consumatori, e, dal lato dell’offerta, da attività di acquisizione e fusione che hanno coinvolto la catena in ogni sua parte, dal patrimonio posseduto da società quotate a immobili di proprietà di piccole aziende locali.
I volumi di investimento
I volumi di investimento mondiali in dodici mesi sono più che raddoppiati rispetto al 2020, sfiorando quota 70 miliardi di euro, con interesse disomogeneo per localizzazione relativa, ambiti urbani, luoghi di villeggiatura e livello delle strutture.
Poco più del sessanta per cento dei collocamenti è avvenuto nel mercato americano, quasi totalmente rappresentato degli Stati Uniti, circa il 27 per cento in zona Emea e meno del dodici nei Paesi dell’area del Pacifico.
I cambiamenti post pandemia
La nuova normalità raggiunta a seguito del superamento delle diverse ondate pandemiche ha avviato processi di ridefinizione degli spazi e di utilizzo del tempo, attivando un profondo cambiamento nella condotta dei viaggi da parte dei consumatori.
Nonostante il concetto di hybrid workplace sia riferito quasi esclusivamente alla trasformazione della casa, la tendenza sta riguardando in egual modo il comparto degli alberghi, interessato direttamente dal superamento del confine tra aspetto privato e pubblico, dal ripensamento delle dimensioni e delle forme degli elementi che lo compongono, nonché dalla sovrapposizione delle funzioni.
In Europa gli investimenti, nei dodici mesi del 2021, hanno raggiunto i 16,8 miliardi di euro, in Italia poco meno dei due miliardi, con un peso del 18 per cento su un totale delle allocazioni che hanno interessato il mercato immobiliare nazionale di circa 10,7 miliardi di euro.
In questo contesto, gli obiettivi di flessibilità e versatilità saranno il driver del 2022 e del prossimo biennio perché rispondenti alla domanda del “nuovo viaggiatore”: lavoratore non organizzato, turista frequente, escursionista destagionalizzato.
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